domenica 26 ottobre 2008

Pan co' Santi

Detto anche “Pane coi Santi”, è un dolce che dalle mie parti in alcuni negozi, si trova a vendere già in agosto, anche se è tipico del periodo di novembre e non manca mai sulle tavole nella festività di Tutti i Santi.
Il segreto per farlo buono è metterci molti “santi”, uvetta e noci e non aver paura per il pepe.
Io lo faccio con un preimpasto, anche se l’antica tradizione familiare, prevede di prendere una pasta di pane già lievitata, aggiungere tutti gli ingredienti, formare il pane, lievitare e cuocere.
Una volta ho provato anche con il lievito naturale.
Il quantitativo del lievito di birra può essere diminuito o aumentato, cambiano in tal caso i tempi di lievitazione.
Questa ricetta è stata scelta per il libro "L'Italia da gustare"insieme a tante altre ricette regionali.


Ingredienti (per 3 o 4 panetti)

IMPASTO

600 gr di farina manitoba
280 gr di acqua
25 gr di lievito di birra (1 cubetto) 
50 gr di Vin Santo
20 gr di olio
50 gr di burro
70 gr di strutto
6 gr di malto
6 gr di miele (1 cucchiaino)
75 gr di zucchero
15 gr di sale
6 gr di pepe
300 gr di noci (pesate già sgusciate)
250 gr di uvetta

E' possibile diminuire il lievito aumentando i tempi di lievitazione, anche la temperatura influisce molto.


Preparazione con il Bimby ®

Con il bimby l’impasto incorda benissimo ed è veloce da fare.

Far insaporire le noci nello strutto, lavare l’uvetta con acqua calda e strizzarla bene.
Mettere nel boccale 150 gr di acqua con il lievito 1'/vel.3.
Aggiungere 200 gr. di farina 2'/vel. spiga far lievitare 30' fino al raddoppio.
Unire 200 gr. di farina, lo zucchero, il miele, il malto, 80 gr di acqua 2'/vel. spiga.
Unire 150 gr di farina, burro, olio, vin santo, sale, pepe 3'/vel. spiga.
A questo punto per aggiungere la frutta secca con il grasso di cottura e la restante farina, preferisco procedere a mano perché con il Bimby la frutta si trita un po' troppo.
Impastare bene sopra una spianatoia per distribuire uniformemente la frutta secca.
Trasferire l’impasto in una ciotola con coperchio e far lievitare a 28° per 2 ore fino al raddoppio.



Dopo la lievitazione stendere l’impasto a quadrato e arrotolarlo su se stesso. Non aggiungere farina.
Dividerlo in tre o quattro panetti e metterli in una teglia sopra un foglio di carta da forno, coprirli con un altro foglio e con plastica affinché non secchino, devono lievitare fino al raddoppio per circa 2 ore a 28°.


Accendere il forno mezz’ora prima, inserendo anche una tazza di metallo con acqua per creare umidità.
Spennellare con uovo sbattuto, fare tre tagli a triangolo e cuocere a 200° per 15' poi a 180° per altri 35.


Sfornare e mettere sopra ad una griglia per raffreddare.
Questo dolce è molto buono anche nei giorni successivi, se ci arriva….

Preparazione senza il Bimby ®

Far insaporire le noci nello strutto, lavare l’uvetta con acqua calda, strizzarla bene e aggiungerla alle noci.
In una ciotola sciogliere il lievito in 150 gr di acqua tiepida, unire 200 gr. di farina, mescolare bene e far lievitare fino al raddoppio per 30’.
Trasferire nell'impastatrice o proseguire a mano.
Unire la farina e l'acqua rimanente e un po' alla volta, zucchero, malto, miele, pepe, olio, Vin Santo e sale, lavorando con l'impastatrice a velocità 1,5 (prima con la frusta a K poi con il gancio) avendo cura tra un inserimento e l'altro di far incordare bene l'impasto, in modo da renderlo liscio, lucido e che si stacca dalla ciotola.
Nel caso ci sia bisogno, capovolgere l'impasto a mano per 2 o 3 volte, questo serve per migliorare l'incordatura.
Aggiungere per ultima la frutta secca e lavorare bene per distribuirla uniformemente nell’impasto.
Formare una palla, mettere in un recipiente adatto, coprire con un foglio di plastica e far lievitare fino al raddoppio, occorreranno circa 2 – 3 ore a 28°.
Dopo la lievitazione stendere l’impasto a quadrato e arrotolarlo su se stesso. Non aggiungere farina.
Dividerlo in tre o quattro panetti e metterli in una teglia sopra un foglio di carta da forno, coprirli con un altro foglio e con plastica affinché non secchino, devono lievitare fino al raddoppio per circa 2 ore a 28°.
Accendere il forno mezz’ora prima, inserendo anche una tazza di metallo con acqua.
Spennellare con uovo sbattuto, fare tre tagli a triangolo e cuocere nel ripiano più basso a 200° per 15' poi a 180° per altri 35’.
Questo dolce è molto buono anche nei giorni successivi, se ci arriva….



16 commenti:

  1. Carissima Roberta,
    come vorrei avere pazienza o anche disporre di tempo per fare una procedura del genere!!!
    I numeri mi spaventano, io lavoro quasi sempre ad occhio, e penso che certe cose non le posso neppure pensare!
    Magari me le vengo a mangiare dalle vostre parti!!!!
    Vorrei tanto che G. accettasse di fare un viaggetto in Toscana, come abbiamo fatto quattro anni fa, nel senese, con calma abbiamo visitato abbazie e paesi deliziosi.
    Eravamo a Buonconvento all'hotel roma!
    Complimenti!!!! Oltre ai tuoi piatti innovativi, riproduci anche con tanto amore le ricette tradizionali!!!
    Grazie
    ivana

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  2. Bellissimo e sarà buonissimo, come al solito!!!!!!!!
    Baci Gina

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  3. non li ho mai mangiati, ma leggendo la ricetta credo che mi potrebbero piacere.
    Brava Roberta come sempre.
    Ciao Maresa

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  4. @ Ivana
    per la pazienza non ce ne vuole molta, di tempo un po'...
    però merita, ho sacrificato la domenica per farlo e prima dei Santi lo voglio fare di nuovo, il problema è che non c'è un'altra domenica...
    Nelle ricette particolari come questa, quando mi viene buona cerco di scrivere tutto, così sono sicura di ripetermi.
    E se torni in toscana, mi raccomando, fatti sentire, mi farebbe piacere conoscerti di persona.
    ciao!!!

    @ Gina
    @ Maresa
    GRAZIE !!!!!
    Siete molto care!!!
    ciao!!!

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  5. Giuro che provo a farlo e so già chi lo mangerà di gusto! :D
    ciao
    Patry

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  6. cara Roberta, il tuo blog è sempre bellissimo , se vieni a ritirare quì.

    http://follieincucina.wordpress.com/
    c'è un premio che ci teniamo , per te ! grazie

    ciao army

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  7. @ patrizia
    ricordati che non è per bambini, perché c'è molto pepe...
    ciao!!!

    @ armanda
    GRAZIE DI CUORE!!!
    proprio ieri sono capitata dalle tue parti cercando il salame di cioccolato, mooolto goloso...
    ciao!!!

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  8. Tra le ricette provate questa mi piace moltissimo.
    Usando la planetaria come mi devo comportare: come sequenza degli ingredienti, velocità, le fruste da usare.
    Penso che usando la planetaria l'impasto dovrebbe venire meglio.
    Per quanto riguarda la lievitazione il tempo occorso è notevolmente superiore a quello indicato. Grazie.

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  9. Grazie per l'apprezzamento. Ho corretto la ricetta sperando di aver risposto alle tue domande, in effetti non era molto esauriente come spiegazione, a quel tempo (e ancora oggi) avevo ancora molto da imparare da Adriano di http://profumodilievito.blogspot.com/Per la lievitazione, la temperatura è molto importante e anche lo stato dell'impasto alla fine della lavorazione. Ciao!!!

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  10. Ciao Bruchina sono Maria. Ho provato diverse volte questa ricetta, fin da giugno!!! Allora le temperature erano perfette e così il risultato. ma ora che il periodo è decismanete più tipico, non si superano i 20°. E la lievitazione ne risente, insieme al risultato. Che puoi consigliarmi di fare? Ti ringrazio sin da ora!

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  11. Sono di nuovo Maria. Se volessi usare la pasta madre, dato che già la uso per altre preparazioni, quale sarebbe la conversione delle dosi degli ingredienti? Grazie ancora!

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  12. Per le lievitazioni che hanno bisogno di temperature più alte, mi sono fatta costruire una piccola cella di lievitazione. Molti usano mettere in forno tiepido, ma c'è l'inconveniente di doverlo togliere, per accendere il forno per la cottura. Il metodo più semplice e pratico è sicuramente di aumentare le dosi del lievito nell'impasto di 5 o 10 gr se non ti dà fastidio l'eventuale sapore. Ciao e fammi sapere.

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  13. Grazie Roberta.Proverò con 5gr di lievito, non di più, perchè effettivamente tendo a percepirne troppo il sapore. E poi voglio tentare la strada della pasta madre!

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  14. @ Maria. L'esperimento con la pasta madre è stato di diversi anni fa e dato che non la uso più da molto tempo, non sono riuscita a ritrovare le dosi usate, però gli ingredienti base sono sempre gli stessi, devi solo bilanciare la farina e l'acqua come fai per le altre preparazioni.

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  15. Sempre io! Ho letto da qualche parte che bisogna soffriggere le noci prima di versarle nell'impasto... suppongo sia per renderle più croccanti, tu che ne pensi?

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  16. Per mio marito è un passaggio importantissimo, presente in tutte le vecchie ricette, si usa il grasso presente tra gli ingredienti e poi naturalmente si fa intiepidire. Io non lo ritengo così fondamentale, l'essenziale è che le noci siano buone, altrimenti sciupano tutto...
    ciao!!!

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