venerdì 13 giugno 2008

Ravioli di piccione

Decisamente mi diverte preparare la pasta all’uovo e quella ripiena la trovo anche molto buona.
Questo piatto, se presentato abbondante e con il petto di piccione in accompagnamento, è sicuramente un piatto unico, in questo caso la ricetta è per quattro persone, altrimenti, tritando per il ripieno anche i petti, può servire fino ad otto persone.
Per quelle persone che non sopportano i piccioni (e ne conosco…) penso che possano utilizzare con successo anche mezza faraona.

Ingredienti (per 4 persone)

2 piccioni
150 gr. tra sedano, carota, cipolla
2 cipollotti
2 bicchieri di porto
1 bicchiere di brodo di carne
1/2 bicchiere di cognac
2 cucchiai di burro al tartufo
Olio, burro, sale aromatizzato.

Per la pasta

2 uova
100 gr di farina 0
100 gr di semola di grano duro
Sale

Preparazione

Rosolare nell’olio i piccioni tagliati a metà e salarli, poi aggiungere le verdure tritate, insaporire e cuocere lentamente bagnando con il brodo, esaurito il brodo passare al porto e portare a cottura.

Togliere i piccioni dal recipiente e coprirli per mantenerli morbidi.

Aggiungere il cognac al fondo di cottura e far evaporare leggermente, colare tenere da parte il trito di verdure e mettere in una padella pulita il liquido ottenuto.

Preparare la pasta, coprirla e farla riposare.

Togliere dai piccioni i 4 mezzi petti con la pelle per la decorazione e spellare, disossare e tritare tutto il resto mescolato con le verdure per il ripieno dei ravioli.
Per me questo ripieno era saporitissimo così, senza aggiungere parmigiano e uovo.

Stendere la pasta in sfoglie e preparare i ravioli tagliandole con la rotella dentata a quadrati che verranno piegati a triangolo sul ripieno.

Scottare i cipollotti, tagliarli a metà e saltarli in padella con burro.

Scaldare a fuoco basso il liquido filtrato e aggiungere il burro tartufato, se fosse poco aggiungere un po' di porto e nel caso 1 cucchiaino di maizena.

Cuocere i ravioli in acqua bollente e farli saltare in padella con la salsa.

Decorare il piatto con un quarto di petto di piccione e mezzo cipollotto.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, so che sono fuori tema, ma hai pensato di iscrivere il tuo blog al bloggatore?

il sito non è il mio, io ne sono una semplice ma appassionata lettrice, ma si tratta di un aggregatore di oltre 150 blog di cucina che sta andando alla grande e questo blog deve esserci!

Il link è: cucina.ilbloggatore.com, l'email l'ho indicata nel commento.

Ciao!
Manuela

bruchina ha detto...

Grazie Manuela per il pensiero!!!
Conosco il sito, ma sinceramente in questo periodo mi sono preoccupata solo di far crescere il mio blog nato da soli 6 mesi, più che di fargli pubblicità.
Comunque ti ringrazio di nuovo e ci farò un pensierino...

ivana ha detto...

Ciao Roberta!
Sono in angustia per il Pc,,,sto facendo delle copie e spostamenti, con un portatile, ma mi perdo,,,,non ci voleva!!!
Questa ricetta è davvero bella, per la carne di piccione hai già detto tu, infatti io non ne ho mai mangiato! Penso con l'anatra; e anche così come dici mi piace, il sapore deve essere davvero ottimo, non coperto da uovo e formaggio!
Ci faccio un pensiero,,,spero di riuscirci!!!!

Ciao buona domenica a te e famiglia!

Anonimo ha detto...

questa esecuzione mi ricorda nell'essenza i lavori di Grant Achatz e delle sue "fette" che si sormontano leggermente, linee pulite nella loro verticalità

ottima ricetta, la riduzione di Porto al burro di tartufo enfatizza il Piccione

complimenti, ottimo lavoro

(mi prenoto per un piatto se avanzano)

ciao

biru

bruchina ha detto...

Mi dispiace per il tuo pc cara Ivana, anche io vado in crisi se qualcosa non fila dritto...
Per i ravioli con l'anatra penso che siano buonissimi, anche quella è una carne che mi piace molto, penso che dovresti togliere un po' di pelle anche prima di cuocerla se fosse troppo grassa, perché il fondo di cottura si utilizza tutto.
Ci riuscirai sicuramente, tu con la sfoglia sei una MAGA!!!!
buon lavoro

bruchina ha detto...

Ma guarda un po' chi si legge da queste parti!!!!
ho tardato prima di risponderti per documentarmi su quel nome che non conoscevo (la cosa mi puzzava di presa in giro...) ed effettivamente E' una presa in giro...
Comunque da te ci sta...
Devi sapere che la ricetta mi è stata data da un amico chef che non avendo voglia di fare la pasta a mano, la fa fare ad altri...
Però almeno la forma e la disposizione nel piatto sono idea mia.
Per gli avanzi, mi dispiace, ma con quanto mangio, è difficile che ce ne siano... ;-P
ciao e grazie

Anonimo ha detto...

mai che si fidi di me, hai impiattato in un modo lineare e quello è lo stile di Achatz ... non ti prendevo in giro :)

beh ma adesso che lo sai la prox volta ne prepari 3 in più per me hihihih

ciau

the biruZ

bruchina ha detto...

EHI!!!
La fiducia è una cosa seria..
comunque se ti accontenti di 3 ravioli soli, mi sacrificherò volentieri
ciao

Anonimo ha detto...

Bruchina che ravioli succulenti! Mia mamma ne faceva di simili ma non mi è rimasta la ricetta! Faceva anche delle lasagne al piccione che se ci penso...me le sogno pure la notte!
Mi copio subito la ricetta e la archivio, insieme a tutte le altre che aspettano... che io possa permettermi una casa in Italia per sperimentarle!
Comunque grazie già da ora.
Niki

bruchina ha detto...

E sono veramente buoni!!!
Interessante l'idea delle lasagne, penso che si potrebbero anche fare con un procedimento simile, però quando sarà più freddo, perché con il caldo di questi giorni, l'idea delle lasagne calde proprio non mi tira....