Il cinghiale richiede una preparazione e una cottura molto lunghe e quindi è un piatto che non si può improvvisare ma va pianificato per tempo.
Va tenuto prima a bagno in acqua, poi a marinare nel vino con verdure e aromi vari che poi serviranno per il soffritto.
E' bene iniziare due giorni prima di consumarlo, il primo giorno per iniziare la marinatura, il secondo per la cottura, io l'ho cotto "solo" 5 ore...
E il terzo giorno finalmente si mangia!!! Perché dice che sia meglio fatto riposare per 24 ore prima di mangiarlo.
E vi assicuro che era veramente buono.
Ingredienti (per 4 persone)
1 kg di carne di cinghiale senza osso
1 bottiglia di vino rosso corposo
2 gambi di sedano (80 gr)
2 cipolle (220 gr)
2 spicchi di aglio
2 bacche di ginepro
un pizzico di pepe nero in grani
1 foglia di alloro
1 peperoncino piccante
olio
farina q.b.
sale aromatizzato q.b.
70 gr di triplo concentrato di pomodoro
Preparazione
Lavare il cinghiale e lasciarlo a bagno in acqua fredda per un'ora.
Tagliarlo a pezzetti non troppo piccoli e metterlo a marinare in frigo per 24 ore coperto di vino, con sedano, cipolla, aglio, ginepro, pepe nero in grani, alloro, peperoncino.
Togliere i pezzetti di carne dalla marinatura, asciugarli, infarinarli e farli soffriggere in una casseruola con abbondante olio.
Nel frattempo scolare le verdure della marinata conservando il vino e tritarle per il soffritto, lasciando interi l'alloro il ginepro e il pepe.
Togliere la carne e sostituirla con le verdure, far rosolare poi unire di nuovo la carne e insaporire a fuoco forte.
Aggiungere il concentrato di pomodoro, poi il vino della marinatura e se occorre aggiungere del brodo di carne fino a cottura che va fatta a fuoco molto lento per 4 o 5 ore.
Aggiustare di sale e servire con polenta o purè di patate o riso bianco o cime di rapa stufate.
Se per caso vi avanzasse il fondo di cottura, non resta che condirci un bellissimo piatto di pappardelle o tagliatelle o pici.
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